[DIARIO] Aprilia RS 125 Pista - Parte I

Aprilia RS 125 da Pista

L'Aprilia RS 125 è sicuramente una delle moto di piccola cilindrata più popolari ed apprezzate sia dai giovani che dai veterani. È uno dei modelli di maggior successo della Aprilia e la sua produzione si è arrestata nel 2013, con l'introduzione della RS4 a 4t. 

In questo post, diviso in due parti per questione di lunghezza, parlerò di una RS 125 2t da pista che ha avuto tempi migliori, ma che, con un po' di pazienza, vedrà nuovamente la bandiera a scacchi. 

È importante fare un piano di lavori ed una tabella di marcia per ottimizzare le operazioni ed il tempo per compierle. 

Quali sono i problemi della moto?

1.  La moto non parte
2.  La moto è stata ferma per più di un anno
3.  Impianto frenante da revisionare
4.  Impianto elettrico da revisionare
5.  Ciclistica e plastiche da rivedere
6.  Varie ed eventuali

I problemi, come potete costatare, non sono pochi. Tuttavia gli impianti semplificati per le moto da pista rendono tutto più accessibile. Cominciamo tracciando delle ipotesi sul non-funzionamento della moto partendo dalle cause più comuni come: candela sporca, statore non funzionante, spruzzi carburatore intasati ecc. 

Quali operazioni da eseguire sono fondamentali?

1.  Controllare impianto d'accensione
2.  Controllare/sostituire candela
3.  Controllare impianto di alimentazione

Iniziamo con il togliere il serbatoio a sgancio rapido per dare un'occhiata più da vicino. 

Il vano motore si presenta alquanto disordinato: l'impianto elettrico ha fili tagliati un po' ovunque, il serbatoio del liquido refrigerante staccato e collegamenti non disposti correttamente. 

La prima operazione che eseguo è smontare il carburatore (come in foto) per costatarne la pulizia.

Smontati i coperchi, si nota subito una quantità anomala di detriti nel filtro della benzina ed i residui oleosi nella coppetta ove è collocato il galleggiante. 

Il carburatore è un Dell'Orto PHBH 28, molto comune tra queste moto. 

Smonto tutti i pezzi e do una bella pulita utilizzando benzina e spazzolino prima, pezze pulite ed aria compressa dopo. In questo modo ho tolto tutti i residui oleosi, nonché lo sporco, dal carburatore. È buona norma sostituire O'Ring e filtro benzina perché sono i pezzi che si logorano prima. Il galleggiante, a causa di un buco, non svolge affatto il suo lavoro di chiusura della vaschetta quindi lo sostituisco pure. 

Procurarsi il kit guarnizioni, filtro benzina e un galleggiante è un'operazione al quanto semplice e poco costosa e darà dei grandissimi benefici al carburatore. Una volta puliti gli spruzzi, montati i vari pezzi ed inserite le varie guarnizioni ed O'ring, il carburatore è pronto e ringiovanito. 

L'attenzione ora si sposta all'intrecciato impianto elettrico. Con pazienza e dedizione ho tolto i collegamenti inutili e tagliati a "mezz'aria". Questo processo mi ha dato l'opportunità di ripulire l'interno del telaio e il telaietto, costatare che non ci fossero interruzioni tra i fili e di isolare per bene l'intero circuito elettrico con tubicini termo-restringenti.  

Et voilà!

Finalmente un po' d'ordine e pulizia, elementi fondamentali per chi vuole vendere ed ottenere un buon profitto. 

"Una batteria ferma un'anno è una batteria morta"

Ascoltando i vecchi e buoni consigli, ricarico la batteria per un paio d'ore. 

Nel frattempo vado a comprare altri elementi che daranno respiro al motore: candela al platino, tubo benzina e filtro benzina. Quest'ultimo elemento è stato inserito per la preoccupazione di vedere nuovamente detriti nel carburatore: il serbatoio è sicuramente sporco quindi è ottimale scegliere di mettere un filtro benzina a rete grossa (così da permettere il fluido scorrimento della miscela benzina-olio) che taglia il tubo benzina. 

Il tubo benzina di sezione maggiore garantirà un apporto più efficace di miscela al motore.

Una volta completate queste operazioni, si va per chiudere tutto e provare. Basterà per rendere funzionale il motore? Lo scopriremo nella seconda parte.